Sono stati di recente completati i terminal della Stazione Centrale e Notarbartolo. Adesso in ambo i terminal campeggia la scritta, con a fianco i loghi del Comune e di Amat. L’impatto finale non è tra i più entusiasmanti sotto il profilo estetico e architettonico (sembrano più che altro chioschetti per la vendita di limonate e cocktail). In ogni caso, per dovere di cronaca ecco a voi un piccolo reportage fotografico.
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Anche a me non piacciono. Per niente.
potevano lasciarli in cemento vivo
Vero sembra un chioschetto come quelli di Mondello. 🙂
Qualcuno sta già andando ad informarsi se accettano ordinazioni di pizze e sfincioni ….
Io vado controcorrente. Per me sono venuti benissimo. L’eleganza si nota molto di più senza i tram comunque.
Sarebbe interessante un sondaggio.
Mi sembrano normali. Nulla di particolarmente rilevante, ma comunque presentabili.
Terminal…aaah! Quanto mi piacciono gli Italiani che parlano Inglese quando non è necessario!
You can’t help but loving them, can you?
…e intanto quelle 2 letterine importanti cioè FS completamente ignorate…
Benvenuti al Festival delle occasioni perse… Ancora una vola Palermo al primo posto… Si aggiudica il premio per la “cagata” dell’anno…. Ma é possibile che non si riesca davvero a fere nulla di meglio. Eppure di gente capace ce ne sta tanta in città, ma il livello decisionale è sempre occupato da “mediocri” che accettano queste schifezze che offendono la città… Come è possibile che a Palermo non si fa nulla di davvero bello ormai da quasi un secolo? Se ci riflettete,
Propongo un sondaggio???? Qual’ è la cosa, secondo voi, più bella fatta a Palermo negli ultimi 100 anni????
Beh, per esempio la Sede della Banca Commerciale (oggi Intesa) in via Mariano Stabile e il palazzo Amoroso a piazza del Cavalluccio Marino, progettati da BBPR, mi paiono belli.
O, più recentemente, il restauro di Palazzo Branciforte a cura dello studio Aulenti (bellissimo!) e l’edificio degli Uffici Giudiziari a piazza della Memoria.
l’ultima cosa veramente bella fatta a palermo è stata inaugurata a Piazza Verdi nel Maggio 1897. IL TEATRO MASSIMO!!!!!!
Condivido per la bellezza del Massimo… ma sono passati più di 100 anni, il mio sondaggio parte dal 1910 in poi diciamo….
A parte che in queste cose conta la funzionalita’……non sono monumenti storici,ma INDICAZIONI della stazione dei tram.Per la prima volta a Palermo e’ stata fatta una cosa ben ordinata e per me molto gradevole. Logicamente ci sono i NO TRAM che vedono tutto brutto e inutile. Ma per favore !!!
La gente sa soltanto lamentarsi. Non dico che è la cosa più bella che hanno fatto a Palermo, però vedo gente che sa solo criticare.
E’ un capolinea cone tanti in Italia. Cosa pretendevate?! Ormai l’indignazione ad oltranza fa parte di tanti blog , anche questo sta prendendo la stessa strada. E’ un finto problema, parliamo di cose serie.
Beh… che dire… a me piace!!! Manca qualcosa per completare queste fermate: cestini e tabelloni informativi!!!
I tabelloni sono stati già collocati ovunque! Tram,fermate e terminal. Mancano ancora i cestini
Ma perché TERMINAL?
Perché dire “Capolinea” non sarebbe ne’ trendy ne’ cool. Oh yeah! Rock’n’roll!
Condivido la tua osservazione: ormai gli italiani per la maggior parte sono tanto idioti da rinnegare la loro lingua ITALIANA ricchissima di vocaboli,molto piu’ della DEPRECABILE lingua inglese,……………………ma ……se non parli inglese non sei alla moda……..Io dico invece chi parla inglese in Italia rinnegando l’italiano e” solo un idiota mentecatto !
Vero, in Italia oggi si fa spessissimo abuso di termini inglesi quando non ce ne sarebbe affatto bisogno, ma definire l’inglese una lingua deprecabile e povera di vocaboli denota però totale ignoranza al riguardo. Non so se abbia più o meno vocaboli dell’italiano. Si trovano teorie di tutti i tipi, che sia perfino la lingua con più vocaboli al mondo, per cui figurati. Credo al riguardo sia impossibile mettersi d’accordo. Quel che è certo è che è una lingua che ha dato vita a grandi autori, Shakespeare dice nulla? E che continua a produrre vocaboli in modo costante. Ricchissima e varia, insomma. Questo rende l’inglese migliore dell’italiano? Per niente. Ognuna ha pregi e difetti. Ma per giudicare bisogna conoscere, o si rischia solo di fare brutte figure. E certamente in Italia dovremmo imparare ad apprezzare la nostra lingua, ugualmente ricca e varia, e molto apprezzata all’estero, più di quanto gli italiani stessi pensino. Il chiedere che in Italia si faccia meno abuso dell’inglese non ha nulla a che fare con le crociate contro quest’ultimo, che per altro denotano grande provincialismo, ma riguarda solamente la nostra lingua.
Ma siamo arrivati a questo punto?
Terminal é entrato nel vocabolario italiano da una vita.
Ma pensate alle cose serie…
usare parole straniere quando esiste l’equivalente italiano e’ da sciocchi. Come dire MISSION al posto di MISSIONE o COMPETITOR al posto di AVVERSARIO.
per rendere meglio l’idea del mio commento e non risponere ai tanti commenti idioti de inutili che ho letto…
http://architizer.com/blog/tram/
Belli, purtroppo in Italia non esiste questa cultura. Non è solo Palermo.
Quanto vorrei che la mia Calatafimi-Pollaci fosse come Zurich-Limmatplatz con le sue belle linee ovali e con gli alberi che ci crescono dentro!
…E la fermata di Alicante? Semplice e magica!
Beh…effettivamente…a guardare queste foto….
Competitor è una parola latina,come sponsor e non inglese…????????????
Per Treccani sono termini inglesi derivati da latino:
http://www.treccani.it/vocabolario/sponsor/
http://www.treccani.it/lingua_italiana/articoli/paroledelleconomia/competitor.html
E che significa che sono parole Latine?
Fino a pochi decenni fa gli Italiani usavano parole Italiane che non erano ne’ competitor ne’ sponsor.
La mia seconda lingua è l’Inglese e forse per questo alle mie orecchie gli Italiani che usano termini Anglosassoni mi suonano totalmente ridicoli.
Basilea,
l’Inglese è “DEPRECABILE” dici?
Dovresti prima conoscerlo profondamente per poterne cogliere la bellezza.
Quando Adriano Galliani, D.S. Milan ed ex geometra del comune di Monza, usa la parola COMPETITOR invece di AVVERSARIO, lo fa perché pensa che sia una parola inglese non latina.
…….con tutto il rispetto per i geometri.
Giusto. Mister Galliani non usa certo la parola “competitor” perché prende come modello di riferimento il Latino ma quello Anglosassone…però, oddio! tu hai aperto l’odioso capitolo dei Lombardi che parlano Inglese! Da questo punto di vista i Lombardi sono i più esagerati e peggiori d’Italia. Per lavoro me li devo assuppare tutti i giorni sentendoli usare parole Inglesi col loro accento Lombardo. It all just makes me sick! I pigghiassi a lignati unu a unu!
Fabio 77,
l’Inglese ha influenze dall’antico germanico, dal celtico, dalle lingue scandinave, dal francese e dal latino.
Treccani?… Cos’è?
Mi sembra evidente che qui molti trovano più interessante parlare di lingue che dei terminal-chioschi dei tram Palermitani. Ci sarà una ragione.
speriamo che facciano delle buone granite
Andrea Baio ti faccio i complimenti per questo articolo perchè Palermo ha un grande bisogno di giornalisti che esprimano con coraggio ciò che realmente pensano…. Anche io sono deluso dal risultato estetico di questo…questo…..terminal… penso che anche i graffiti delle caverne avessero un valore artistico ed estetico superiore… e non sto scherzando…. MI auguro che il prossimo sindaco di Palermo ami l’arte e la sappia riconoscere…. vorrei come sindaco un architetto (uno bravo però)…o un critico d’arte…. o un pittore…. o uno scultore… o uno scrittore…. sì….magari un Santo Piazzese o un Alessandro D’avenia….. chissà, magari le cose cambierebbero…. vorrei L’ARTE AL POTERE!!!